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Dettagli progetto

  • TITOLO

    Progressione silente in una coorte Italiana di pazienti con CIS e SM recidivante -remittente

  • SINOSSI E RISULTATI

    Obiettivi. Analizzare, all’interno di un’ampia coorte multicentrica di pazienti CIS e SMRR, i dati riguardanti la progressione silente indipendente dalle ricadute e di RMN, confrontando la progressione silente nel gruppo dei trattati con farmaci “platform”, “highly active” e nel gruppo dei non trattati.
    Metodi. Saranno inclusi pazienti con: un’età >18 anni; una diagnosi di CIS o SMRR confermata secondo i criteri di McDonald del 2010; che siano stati valutati da un centro SM entro 1 anno dall’esordio a partire dal 1° Gennaio 2000 e seguiti con almeno un controllo clinico, una determinazione dell’EDSS, una RM encefalo ogni 12 mesi; trattati e non trattati; che abbiano un follow-up di almeno 10 anni. Il peggioramento della disabilità sarà definito come un peggioramento dell’EDSS di 1.5 punti se il precedente
    EDSS era di 0.0, di 1 punto se il precedente EDSS era 1.0-5.0, di 0.5 punti se il precedente EDSS era =5.5. Tale peggioramento sarà definito come a lungo termine se confermato a 5 anni dal baseline (±1 anno) e sostenuto a 10 anni (±1 anno). I pazienti in trattamento saranno valutati sulla base della terapia effettuata e del tempo di trattamento (espresso in quartili). Le terapie saranno classificate in: terapie “platform” (interferoni; glatiramer acetato) e di alta efficacia (Dimetilfumarato; Fingolimod; Natalizumab; Ocrelizumab; Rituximab; Alemtuzumab; Cladribina; Mitoxantrone; Ciclofosfamide; HSCT). All’interno di tale coorte, sarà valutato l’impatto delle ricadute sulla progressione di disabilità a breve ed a lungo termine; la proporzione di pazienti con una prevalente disabilità indipendente dalle ricadute; l’effetto dei trattamenti sulla progressione di disabilità indipendente dall’attività di ricadute nel tempo e sul tempo alla progressione secondaria. Conclusioni. Lo scopo del progetto è quello di riprodurre su una corte indipendente e multicentrica i dati dello studio EPIC relativamente alla “progressione silente” e di confrontare la progressione silente nel gruppo dei trattati con farmaci “platform”, “highly active” e nel gruppo dei non trattati. Questo potrà consentire ulteriori sviluppi sia dal punto di vista dell’inquadramento prognostico del paziente che delle eventuali scelte terapeutiche.

  • Data inizio Data fine
    05/05/2020 26/04/2022
  • CENTRI PARTECIPANTI

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  • RISULTATI OTTENUTI

    Tratto da Compendio 2022

    Premesse e obiettivi
    L'accumulo della disabilità nella sclerosi multipla può verificarsi come peggioramento associato alla ricaduta (relapse-associated worsening. RAW) o progressione indipendente dall'attività di ricaduta (progression independent of relapse activity, PIRA). Il ruolo del PIRA nei primi anni di malattia deve ancora essere stabilito. L'obiettivo di questo studio di coorte multicentrico, osservazionale e retrospettivo era di indagare il contributo di RAW e PIRA all'accumulo di disabilità in pazienti con sindrome clinicamente isolata e sclerosi multipla recidivante-remittente precoce, valutato entro un anno dall'esordio e con follow-up > /= 5 anni.

    Risultati
    I dati sono stati estratti dal Registro Italiano Sclerosi Multipla. L'accumulo di disabilità confermato è stato definito da un aumento del punteggio della scala Expanded Disability Status Scale (EDSS) confermato a 6 mesi e classificato per l’associazione temporale con le ricadute. I fattori associati al PIRA e al RAW sono stati valutati utilizzando l’analisi di sopravvivenza multivariata (regressione di Cox).
    Sono stati reclutati in totale 5.169 pazienti. In un periodo di follow-up di 11,5 + 5,5 anni, PIRA si è verificato in 1.427 (27,6%) e RAW in 922 (17,8%) pazienti. PIRA era associato a una maggiore età al basale (HR=1,19; 95CI 1,13-1,25, p<0,001), con un decorso recidivante-remittente al basale (HR=1,44; 95CI 1,28-1,61, p<0,001), maggior durata di malattia al basale (HR=1,56; IC 95% 1,28-1,90, p<0,001), minor punteggio EDSS al basale (HR=0,92; 95CI 0,88-0,96, p<0,001), numero inferiore di recidive prima dell'evento (HR= 0,76; 95CI 0,73-0,80, p<0,001). Il RAW era associato a un'età più giovane al basale (HR=0,87; 95CI 0,81-0,93, p<0,001), con un decorso recidivante-remittente al basale (HR=1,55; 95CI 1,35-1,79, p<0,001), un minor punteggio EDSS al basale (HR=0,94; 95CI 0,89-0,99, p=0,017), numero maggiore di recidive prima dell'evento (HR=1,04; 95CI 1,01-1,07, p<0,001). L'esposizione più lunga ai farmaci modificanti il decorso della malattia è stata associata a un rischio inferiore sia di PIRA che di RAW (p<0,001). Durante il periodo di follow-up, 840 (16,3%) pazienti hanno soddisfatto la definizione algoritmica di SM secondaria progressiva (27,0% dei soggetti RAW e 41,4% dei soggetti PIRA). Concentrandosi sui pazienti con uno o più eventi di peggioramento della disabilità, il decorso progressivo secondario era associato a una maggiore età al basale (HR=1,28-1,31; 95CI 1,15-1,49, p<0,001), un maggior punteggio EDSS al basale (HR=1,38- 48; 95CI 1,26-1,55, p<0,001), numero inferiore di ricadute prima della transizione (HR=0,91; 95CI 0,85-0,96, p<0,001) e una percentuale maggiore di eventi PIRA prima della transizione (HR=3,35; IC 95% 2,67- 4.22, p<0.001).

    Conclusioni
    Questo studio fornisce la prova che in una coorte di pazienti con sclerosi multipla valutati nei primi anni di malattia, il PIRA ha contribuito in modo importante all'accumulo confermato della disabilità. I nostri risultati indicano che una progressione insidiosa appare anche nelle prime fasi della malattia, suggerendo che l'infiammazione e la neurodegenerazione possono rappresentare un unico continuum di malattia, in cui l'età è uno dei principali determinanti della fenomenologia della malattia.

  • PUBBLICAZIONI

    Portaccio E, Bellinvia A, Fonderico M, Pastò L, Razzolini L, Totaro R, Spitaleri D, Lugaresi A, Cocco E, Onofrj M, Di Palma F, Patti F, Maimone D, Valentino P, Confalonieri P, Protti A, Sola P, Lus G, Maniscalco GT, Brescia Morra V, Salemi G, Granella F, Pesci I, Bergamaschi R, Aguglia U, Vianello M, Simone M, Lepore V, Iaffaldano P, Filippi M, Trojano M, Amato MP. Progression is independent of relapse activity in early multiple sclerosis: a real-life cohort study. Brain. 2022 Aug 27;145(8):2796-2805. doi: 10.1093/brain/awac111.

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