Avviso di ricerca e selezione per la figura di Assistenti di Ricerca
La Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, per conto del Progetto RISM, ha deciso di potenziare la rete degli Assistenti di Ricerca dedicati al Progetto promuovendo una ricerca di personale per la selezione di nuove figure di ambo i sessi, che opereranno nelle seguenti regioni: Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Sardegna e Veneto.
Gli Assistenti di Ricerca selezionati prenderanno parte al RISM e svolgeranno la loro attività di ricerca supportando l'implementazione dello stesso presso i Centri Clinici che hanno aderito all’iniziativa nelle varie regioni.
I candidati interessati potranno inviare la propria candidatura via email a: registroitalianosm@aism.it allegando copia del proprio curriculum vitae e dettagliata e specifica esplicitazione delle esperienze pregresse.
Attività di malattia della Sclerosi Multipla e pandemia di SARS-COV2: uno studio di popolazione dal Registro Italiano SM
SINOSSI E RISULTATI
La patogenesi delle malattie autoimmuni è il risultato di un’interazione complessa tra fattori genetici e ambientali. Oltre al ruolo indiscutibile della predisposizione genetica, anche alcuni fattori ambientali sono rilevanti nell’origine e riesacerbazione della Sclerosi Multipla (SM). Diversi studi epidemiologici e su modelli animali hanno valutato l’effetto dei diversi fattori ambientali sulla malattia (infezioni virali, vitamina D, esposizione solare, dieta, stile di vita). Nel dicembre 2019 si è diffusa a livello globale, un focolaio di malattie respiratorie causate da un nuovo coronavirus (SARS-COV2), denominata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con l’acronimo COVID-19 (COronaVIrus Disease 19). Il presente progetto ha l’obiettivo di identificare nella popolazione SM italiana l’incidenza e prevalenza di ricadute cliniche e radiologiche durante la fase pandemica (Gennaio 2020-Dicembre 2021) confrontata con il periodo Gennaio 2018-Dicembre 2019 per valutare l’impatto della pandemia da SARS-COV2 sull’ attività di malattia. Inoltre, verrà effettuata una analisi di correlazione tra incidenza mensile di relapse cliniche o attività di malattia radiologica con il tasso di incidenza dell’infezione da SARS-COV2 nella popolazione italiana.
Data inizio
Data fine
25/08/2021
31/12/2022
CENTRI PARTECIPANTI
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RISULTATI OTTENUTI
Tratto da Compendio 2023
Premesse e obiettivi I fattori ambientali, in particolare le infezioni, sono fattori di rischio per l'attività infiammatoria di malattia nella sclerosi multipla (SM). Scopo dello studio è valutare l'impatto della pandemia SARS-COV2 sull'attività della malattia nella popolazione con SM dal Registro Italiano SM (RISM). Confrontiamo l'incidenza dell'attività clinica/radiologica della malattia verificatasi durante la fase pandemica (gennaio 2020-luglio 2021) e il periodo pre-pandemico (gennaio 2018-luglio 2019) nella popolazione con SM seguita durante entrambi i periodi, in base alle diverse aree di residenza, che hanno subito un impatto differente nella prima fase pandemica da SARS-COV2. Studiamo inoltre potenziali differenze nel sistema funzionale neurologico interessato.
Risultati 18669 pazienti su 72959 hanno avuto visite registrate nel periodo pre-pandemico e pandemico e sono stati analizzati. 4312 recidive sono state registrate in 3306 pazienti (17,7%, tasso di recidiva (RR)=0,23) nel periodo pre-pandemico, mentre sono state riportate 1206 recidive in 1054 pazienti (5,6%, RR=0,06) nel periodo pandemico (chi-quadrato test, p<0,0001). L'analisi delle potenziali differenze nel sistema funzionale coinvolto è stata limitata dal numero di dati mancanti tra i due periodi. Un totale di 38182 dati MR sono stati riportati per 14382 pazienti nel periodo pre-pandemia mentre 20329 dati RM sono stati riportati per 9849 pazienti nella pandemia: 2194 (5,7%) e 912 (4,5%) scansioni positive al gadolinio sono state registrate rispettivamente nei due periodi (chi-quadrato, p<0,0001).
Conclusione Durante il periodo pandemico è stata osservata una ridotta attività della malattia rispetto alla pre-pandemia: ciò può essere attribuito a una diminuzione complessiva del rischio di infezioni come risultato delle restrizioni e del lockdown attuato (distanziamento sociale, strategie di isolamento e misure igieniche), a sostegno del ruolo delle infezioni virali come fattori scatenanti di attività infiammatoria di malattia nella SM.
Fondazione Italiana Sclerosi Multipla – FISM – Ente del Terzo Settore/ETS e, in forma abbreviata, FISM ETS. Iscrizione al RUNTS Rep. N° 89695 - Fondazione con Riconoscimento di Personalità Giuridica - C.F. 95051730109
Attività di malattia della Sclerosi Multipla e pandemia di SARS-COV2: uno studio di popolazione dal Registro Italiano SM
La patogenesi delle malattie autoimmuni è il risultato di un’interazione complessa tra fattori genetici e ambientali. Oltre al ruolo indiscutibile della predisposizione genetica, anche alcuni fattori ambientali sono rilevanti nell’origine e riesacerbazione della Sclerosi Multipla (SM). Diversi studi epidemiologici e su modelli animali hanno valutato l’effetto dei diversi fattori ambientali sulla malattia (infezioni virali, vitamina D, esposizione solare, dieta, stile di vita). Nel dicembre 2019 si è diffusa a livello globale, un focolaio di malattie respiratorie causate da un nuovo coronavirus (SARS-COV2), denominata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con l’acronimo COVID-19 (COronaVIrus Disease 19). Il presente progetto ha l’obiettivo di identificare nella popolazione SM italiana l’incidenza e prevalenza di ricadute cliniche e radiologiche durante la fase pandemica (Gennaio 2020-Dicembre 2021) confrontata con il periodo Gennaio 2018-Dicembre 2019 per valutare l’impatto della pandemia da SARS-COV2 sull’ attività di malattia. Inoltre, verrà effettuata una analisi di correlazione tra incidenza mensile di relapse cliniche o attività di malattia radiologica con il tasso di incidenza dell’infezione da SARS-COV2 nella popolazione italiana.
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Tratto da Compendio 2023
Premesse e obiettivi
I fattori ambientali, in particolare le infezioni, sono fattori di rischio per l'attività infiammatoria di malattia nella sclerosi multipla (SM). Scopo dello studio è valutare l'impatto della pandemia SARS-COV2 sull'attività della malattia nella popolazione con SM dal Registro Italiano SM (RISM).
Confrontiamo l'incidenza dell'attività clinica/radiologica della malattia verificatasi durante la fase pandemica (gennaio 2020-luglio 2021) e il periodo pre-pandemico (gennaio 2018-luglio 2019) nella popolazione con SM seguita durante entrambi i periodi, in base alle diverse aree di residenza, che hanno subito un impatto differente nella prima fase pandemica da SARS-COV2. Studiamo inoltre potenziali differenze nel sistema funzionale neurologico interessato.
Risultati
18669 pazienti su 72959 hanno avuto visite registrate nel periodo pre-pandemico e pandemico e sono stati analizzati. 4312 recidive sono state registrate in 3306 pazienti (17,7%, tasso di recidiva (RR)=0,23) nel periodo pre-pandemico, mentre sono state riportate 1206 recidive in 1054 pazienti (5,6%, RR=0,06) nel periodo pandemico (chi-quadrato test, p<0,0001).
L'analisi delle potenziali differenze nel sistema funzionale coinvolto è stata limitata dal numero di dati mancanti tra i due periodi.
Un totale di 38182 dati MR sono stati riportati per 14382 pazienti nel periodo pre-pandemia mentre 20329 dati RM sono stati riportati per 9849 pazienti nella pandemia: 2194 (5,7%) e 912 (4,5%) scansioni positive al gadolinio sono state registrate rispettivamente nei due periodi (chi-quadrato, p<0,0001).
Conclusione
Durante il periodo pandemico è stata osservata una ridotta attività della malattia rispetto alla pre-pandemia: ciò può essere attribuito a una diminuzione complessiva del rischio di infezioni come risultato delle restrizioni e del lockdown attuato (distanziamento sociale, strategie di isolamento e misure igieniche), a sostegno del ruolo delle infezioni virali come fattori scatenanti di attività infiammatoria di malattia nella SM.
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